Chi usa cannabis medica ha maggiori probabilità di smettere di fumare

 

Un particolare studio, pubblicato sul Journal of Substance Abuse Treatment, ha rivelato che il 49% dei soggetti fumatori è riuscito a ridurre il consumo di nicotina dopo aver iniziato a usare cannabis medica e che il 25% di questi è stato addirittura in grado di eliminare completamente il tabacco.

 

Per questa ricerca gli studiosi di Stati Uniti e del Canada hanno reclutato 2.102 pazienti, di cui 650 tra consumatori ed ex consumatori di tabacco e sigarette. Ciascuno dei 650 partecipanti ha inizialmente completato un sondaggio online indicando le proprie abitudini di fumatore prima di iniziare ad assumere cannabis medica.

 

Ai soggetti è stato quindi chiesto di tenere traccia del loro consumo di nicotina dopo aver iniziato a usare regolarmente la cannabis medica. I ricercatori hanno anche chiesto ad ogni paziente se il desiderio di iniziare ad usare cannabis medica fosse legato al desiderio smettere di fumare e se qualcuno avesse mai usato altre strategie farmacologiche o psicocomportamentali per eliminare il vizio in passato.

 

Quasi la metà di tutti i pazienti (49%) ha affermato di aver ridotto l’assunzione di nicotina dopo le prime assunzioni. Il 25% dei soggetti ha affermato di aver completamente smesso di usare nicotina o prodotti a base di tabacco. Inoltre, lo studio ha evidenziato che, i soggetti di età pari o superiore a 55 anni o quelli che usano prodotti a base di nicotina più di 25 volte al giorno hanno maggiori probabilità di smettere del tutto di fumare. Un altro dato importante è che gli individui che usano specificamente la cannabis medica per smettere di fumare hanno maggiori probabilità di riuscire nel loro intento.

 

“I risultati di questa indagine sui consumatori di cannabis medica suggeriscono che dell’uso di questa pianta è stato associato a riduzioni e/o cessazione dell’uso di T/N (tabacco/nicotina) in quasi la metà dei partecipanti allo studio”, hanno concluso gli autori dello studio. “Alla luce dei costi sanitari e dell’alta probabilità di contrarre malattie legate alla dipendenza da T/N, la ricerca futura dovrebbe valutare il potenziale dei trattamenti a base di cannabis per far ridurre o cessare l’uso di T/N”.

 

Il presente studio si aggiunge a un piccolo ma crescente corpo di ricerca che suggerisce che la cannabis può seriamente aiutare le persone a liberarsi dalla nicotina. Uno studio del 2013 ha scoperto che gli inalatori di CBD hanno aiutato i fumatori a ridurre il consumo di sigarette fino al 40%. Uno studio più recente ha scoperto che i soggetti a cui è stato somministrato CBD prestano meno attenzione alle immagini delle sigarette, suggerendo che i composti della cannabis possono aiutare a rompere la dipendenza in tanti modi.

 

Aricolo originale su BeLeaf Magazine

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